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I fiori di Bach ed i loro amici

Elm

2021-04-16 10:09

Giulio Di Meo

Fiori di Bach, Fiori di Bach, Consulenza individuale, Crescita personale, emozioni,

Elm

Elm è indicato per chi crede di non riuscire ad affrontare le proprie responsabilità o a svolgere i propri compiti.

La prima indicazione che ci permette di individuare il tipo Elm, può essere un sentimento di inadeguatezza e di esaurimento temporaneo. Di solito, si tratta di persone efficienti, che ricoprono posti importanti. Ma la loro tendenza ad accettare una mole di lavoro e di responsabilità sempre maggiore a volte può schiacciarli. Altruista, si impegna molto per gli altri, spesso si sente indispensabile, non delega, tende a strafare, si ricolma di impegni e incarichi. Stima se stesso più per ciò che fa che per ciò che è. Così pieno di cose da fare ctira la corda e dimentica di prendere responsabilità di se stesso. Può arrivare al crollo, ad uno stato di esaurimento temporaneo in cui si sente più all’altezza del compito intrapreso, si scoraggia, si sente oppresso, a causa di circostanze esterne gli sfugge il controllo e vorrebbe mollare tutto, sentedi non reggere e perde la fiducia in se stesso. Tende ad essere rigido e ha scarsa capacità di adattamento al modificarsi degli eventi esterni, soprattutto se questi richiedono di lascair andare, di mollare qualcosa e delegare delle responsabilità ad altri.

La grande forza accompagnata da un’acuta sensibilità è un tratto essenziale dell’olmo, che troviamo anche negli esseri umani. Nella condizione armonica di Elm siamo in grado di affrontare serenamente anche gandi progetti. Il nostro atteggiamento interiore è paragonabile alla vita di un formicaio: ogni singolo membro contribuisce col suo lavoro, con le sue forze, passo dopo passo, al raggiungimento dello scopo. Eseguire grandi compiti a piccoli passi dà una grande forza, e accresce la soddisfazione per il risultato finale. Ci possiamo dunque fidare delle nostre potenzialità, e questa consapevolezza ci rende davvero capaci di spostare le montagne.

Se alla formica si dicessa, alla nascita, quale mole di lavoro la attende, di certo si tirerebbe indietro, rinunciando prima ancora di cominciare. Qualcosa di simile accade spesso anche a noi, quando siamo all’inizio di un grande impegno, ad esempio nei periodi di studio intenso prima di un esame, nei traslochi, nella ristrutturazione di una casa, alla nascita di un bambino è cosi via. Non appena sappiamo cosa ci si attende da noi perdiamo il coraggio, e la quantità di lavoro che ci aspetta ci distrugge. Diventiamo fiacchi e perdiamo energia. Una dinamia simile è alla base anche dell’ettero nel neonato (itterizia): il fegato appena formato si trova di fronte a una quantità enorme di eritrociti (i globuli rossi), e si arrende.

Il potenziale positivo di Elm: il ripristino della propria personalità che in condizioni normali è forte e pronta all’azione, e il ritorno al proprio grado di efficienza e di sicurezza in sé stessi. I problemi vengono nuovamente visti nelle loro giuste proporzioni, e la persona si assume solo quei compiti che sa di poter affrontare, al contempo dedicando anche del tempo a soddisfare le proprie esigenze.